Biography


Mirco Ceci was Born in Bari in 1988 into a family of musicians.

He began his studies at the “N. Piccinni” Conservatory in Bari, where he was awarded a Diploma in Piano under the guidance of M. Emanuele Arciuli and a Diploma in Composition under the guidance of M. Gianluca Baldi.
In 2013 he earned his Master’s Degree in Piano under the direction of Emanuele Arciuli with a thesis on E. Carter and J. Adams.

At the age of 14, he debuted with the “Piccinni” Conservatory Symphony Orchestra playing Beethoven’s Piano Concerto op. 15.

He then pursued further studies at the Imola Piano Academy under the guidance of L. Margarius, B. Petrushansky, P. Rattalino, M. Dalberto and L. Lortie, and later took courses with Elissó Virsaladze at the Fiesole Musical School.

In 2006 he won first prize at the International “Pietro Argento” Piano Performance Competition in Gioia del Colle, and in 2007 the 24th edition of the prestigious “Premio Venezia” Piano Competition.

Thanks to these successes he was offered several concert opportunities which led him to play for the most important Italian concert associations, such as the Fenice Theatre in Venice, “L’Unione Musicale” in Turin, the “Società dei Concerti” in Milan (in the Verdi Concert Hall), and then in London, Saragoza, Bellinzona.

He has also performed chamber-music concerts, together with his brother Gabriele, a violinist, as well as the Venice Quartet, and artists such as M. Dalberto, P. Berman, U. Clerici, L. Marzadori and D. Palmizio.

An active composer as well as a pianist, Mirco has continued his studies in composition under the tutelage of A. Corghi at the Philharmonic Academy in Bologna, at the Accademia Chigiana in Siena, and at the Romano Romanini Foundation in Brescia (with A. Corghi and M. Bonifacio).

In October 2013 in Bologna he premiered his Three Piano Études, written as an assignment for the Regia Accademia Filarmonica, and in 2016 the Bari Metropolitan Symphony Orchestra premiered his Five Pieces for Orchestra.

He is currently Professor of piano at the “Nino Rota” Conservatory in Monopoli, Italy.


Mirco Ceci nasce a Bari nel 1988, in una famiglia di musicisti.

Intraprende i suoi studi al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, dove si diploma in Pianoforte sotto la guida del M° Emanuele Arciuli e in Composizione sotto la guida del M° Gianluca Baldi.
Nel 2013 completa il Biennio di secondo livello di Pianoforte sotto la guida del M° Arciuli, con una tesi su E. Carter e J. Adams.

Si perfeziona presso l’Accademia Pianistica di Imola, sotto la guida di L. Margarius, B. Petrushansky, L. Lortie, P. Rattalino, e M. Dalberto, e successivamente segue i corsi di perfezionamento con Elisso Virsaladze presso l’Accademia Musicale di Fiesole.

Nel 2006 vince il primo premio al Concorso Internazionale di Esecuzione pianistica “Pietro Argento” di Gioia del Colle e nel 2007 vince la 24° edizione del prestigioso Concorso pianistico “Premio Venezia”.

In seguito a questa affermazione riceve numerose proposte concertistiche che lo portano a esibirsi per le maggiori associazioni concertistiche italiane, fra le quali il Teatro “La Fenice” di Venezia, l’Unione Musicale di Torino, la Società dei Concerti di Milano (Sala Verdi), e poi a Londra, Saragozza, Bellinzona.

Svolge anche un’intensa attività cameristica in duo col fratello Gabriele, violinista, e collabora inoltre col Quartetto di Venezia e con artisti quali M. Dalberto, P. Berman, U. Clerici, L. Marzadori, D. Palmizio.

Sempre più impegnato nella composizione, i suoi studi proseguono sotto la guida di A. Corghi e M. Bonifacio presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Accademia Chigiana di Siena e a Brescia presso la Fondazione Romano Romanini.

Nel 2013 suona a Bologna i suoi Tre studi per pianoforte, scritti in seguito a una commissione della Regia Accademia Filarmonica, e nel 2016 l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari esegue a Bari i suoi Cinque Pezzi per Orchestra.

Attualmente è docente di pianoforte presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.


Premio Venezia – novembre 2007

Da “Suonare News”

…Mirco ha primeggiato su 30 concorrenti, portando a casa la clamorosa borsa di studio di 27.500 euro e numerosi concerti…

(Luca Rasca)

Da “Note veneziane”

… La vittoria di Mirco Ceci è stata netta, nell’indicare una musicalità sottile quanto mirata, sorretta da un dominio della tastiera ammirevole e soprattutto da un controllo del suono che in certo qual modo “faceva la differenza”. Credo che avremo altre occasioni per ritrovare il nome di questo diciannovenne.

(Gian Paolo Minardi)

Da “Il Gazzettino”

La giuria tecnica presieduta da Marcello Abbado e la giuria popolare, formata da soci degli Amici della Fenice, hanno attribuito a Mirco Ceci la palma della vittoria della ventiquattresima edizione del Premio Venezia. Diciannovenne barese, diplomatosi al conservatorio della sua città, attualmente Ceci è allievo di Margarius e Lortie all’accademia di Imola. Oltre alla targa d’argento della Presidenza del Senato, gli è stata assegnata la borsa di studio “Marino Grimani” di diecimila euro offerta dal Gazzettino, nonché diversi altri premi in denaro, proposte concertistiche e la possibilità di frequentare un corso estivo al Mozarteum di Salisburgo. Si tratta indubbiamente di un giovane di talento, dotato di tecnica agguerrita e, come interprete, in possesso di notevoli capacità analitiche. Secondo il compositore Claudio Ambrosini, Leone d’Oro 2007 per la sua composizione per Emilio Vedova e componente della giuria tecnica del concorso, quest’anno si sono evidenziate due categorie di pianisti. Quelli “classici” che si impongono per la bellezza del suono e il rispetto della “tradizione” e quelli che leggono gli autori del passato attraverso l’esperienza del Novecento musicale. In effetti, il programma presentato al Teatro La Fenice da Ceci oltre alla sonata n.3 in si minore op. 58 di Chopin e le Variazioni di Listz su un tema della cantata “Weinen, klangen, sorgen, zagen” di Bach ha visto una esecuzione sottile e brillante di tre Studi di Ligeti. Ceci è stato allievo di Arciuli, un pianista che conosce il mondo contemporaneo e ama lavorare sul timbro.

(Mario Merigo)